AUTOLIVELLANTE WEBER FLOOR LEVEL 250

 

DATI TECNICI

Spessore minimo applicabile
massetto ancorato 1 cm
massetto galleggiante 2 cm
massetti su radiante minimo 5mm

Resistenza a compressione
asciutto > 25 N/mm²

Conducibilità termica
λ1,50 W/mK

Calpestabilità
dopo circa 12 ore

Soggetto a carichi
dopo circa 3 giorni

Peso
circa 18,5 kg al mq per 1 cm

Giunti di dilatazione
n.d.

Inizio Ciclo termico
a 7 giorni dalla posa

Supporti meccanici
n.d.

Prezzo  Weber Floor Level 250

Il Prezzo al mq del massetto  Autolivellante Weber Floor Level 250 di fornitura materiale compreso la posa varia a partire da minimo 17,00€ al mq in funzione dello spessore dei metri quadrati da realizzare e della difficoltà del cantiere.


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Campi di impiego

Specifico per l’applicazione su sistemi radianti a pavimento a basso spessore sia ancorati al sottofondo sia con pannello isolante Applicabile anche su impianti radianti di tipo tradizionale ad alta inerzia, soprattutto se si deve ridurre al minimo lo spessore del massetto sopra tubo (min. 10 mm, in funzione della resistenza a compressione del pannello isolante). Può essere applicato in interno anche come massetto di sottofondo in ambito residenziale e/o commerciale leggero e grazie ad un ritiro quasi nullo permette di eliminare o ridurre al minimo la realizzazione di giunti. In caso di posa in adesione verificare lo stato del supporto che dovrà risultare pulito e resistente, privo di parti in distacco. Valutare se sia necessario un trattamento meccanico per eliminare la parte superficiale debole. Prima della posa di weberfloor level 250 è necessario applicare weberfloor 4716 primer diluito a seconda della natura del sottofondo (vedi scheda tecnica) E’ idoneo a ricevere qualsiasi tipo di rivestimento: gres ceramico, marmo, pietre naturali, legno, resine e resilienti. Non necessita di primer per la successiva posa di collanti a base cemento.

Posa in adesione al supporto, spessore minimo 5 mm Verificare che il supporto sia asciutto, privo di crepe, compatto, senza parti friabili o residui di vernice, cere, oli, grasso. Nel caso in cui la superficie del sottofondo fosse molto deteriorata, sarà necessario procedere con un’opportuna preparazione meccanica. Preparare il supporto con weberfloor 4716 primer diluendolo con acqua in rapporto adeguato alla tipologia del sottofondo (vedi scheda tecnica di weberfloor 4716 primer). In caso di applicazione su vecchio pavimento in ceramica, verificare preventivamente la perfetta adesione delle stesse al sottofondo, pulire bene con idonei detergenti prima di applicare weberfloor 4716 Primer. A seconda della tipologia di ceramica si potrebbe rendere necessaria una abrasione meccanica. Supporti sfarinanti o superficialmente deboli, dovranno essere consolidati con il primer epossidico weberfloor 4712 spolverato a saturazione con la sabbia di quarzo weber quarzo. In caso di umidità di risalita dal sottofondo si consiglia di interporre uno strato divisorio tra solaio e massetto e realizzare una posa desolidarizzata. Posa desolidarizzata , spessore minimo 20 mm Tale modalità di realizzazione deve consentire di svincolare la pavimentazione dalle deformazioni della struttura portante. Lo strato separatore dovrà creare una barriera al vapore efficace e durevole che impedisca la risalita di umidità dal sottofondo. I fogli devono essere sovrapposti tra loro di almeno 20 cm. Posa galleggiante, spessore minimo • su tappetino acustico: 20 mm • su pannelli isolanti ad alta resistenza alla compressione (≥ 200 KPa): 25 mm Per isolanti con resistenza a compressione inferiori contattare l’ufficio tecnico di Saint Gobain Italia. Posare l’elemento isolante seguendo le indicazioni fornite dal produttore.

Posa su sistemi radianti a pavimento

Per la posa delle diverse tipologie di pannello seguire attentamente le indicazioni fornite dal produttore. La posa del massetto deve essere sempre fatta con l’impianto in pressione (di solito al doppio di quella di esercizio) A. Sistemi a basso spessore con pannello preformato, forato, in adesione al supporto Lo spessore minimo sopra tubo dovrà essere di 5 mm.
Prima della posa del pannello è opportuno preparare in modo adeguato il supporto, eliminando polvere ed altri contaminanti e applicando weberfloor 4716 primer, in opportuna diluizione con acqua a seconda della natura del supporto, per garantire un’adesione ottimale del pannello ed evitare distacchi dello stesso durante la fase di applicazione di weberfloor level 250 B. Sistemi a basso spessore con pannello preformato, forato o a griglia, in materiale plastico, ancorato su pannello isolante (resistenza minima a compressione del pannello isolante consigliata ≥ 150 KPa) Spessore minimo sopra tubo: 10 mm (spessore minimo totale 25 mm) Verificare preventivamente la corretta adesione del pannello preformato allo strato isolante C. Sistemi radianti tradizionali ad alta inerzia con pannello preformato con bugne o sistemi con tubi direttamente ancorati ad un pannello isolante piano (resistenza minima a compressione del pannello isolante consigliata ≥ 150 KPa) Spessore minimo sopra tubo: 10 mm (15 mm in caso di tubi direttamente ancorati al pannello). Nel caso di tubazioni direttamente ancorate al pannello isolante, verificare preventivamente il perfetto ancoraggio tra gli elementi.

Giunti

In caso di posa in assenza di impianto radiante a pavimento è possibile realizzare il massetto senza necessità di giunti fino ad una superficie indicativamente di 400 mq in caso di aree geometriche regolari; la presenza di pilastri, corridoi, irregolarità geometriche richiedono invece un’adeguata valutazione dei giunti in fase progettuale. In caso di posa su impianto radiante (riferimento a impianti con pannello isolante), la superficie massima senza giunti è indicativamente di 300 mq in caso di aree geometriche regolari e in funzione della tipologia di impianto. Presenza di pilastri, corridoi, aree geometriche irregolari, impianti con zone a temperature variabili, richiedono un’adeguata valutazione dei giunti in fase progettuale.

Ciclo Termico

Il ciclo termico deve avvenire minimo dopo 4 giorni dalla posa di weberfloor level 250. La norma 1264-4 prevede di impostare la temperatura di mandata tra i 20 e i 25 C° e mantenerla per 3 giorni. Dopodiché si imposta la temperatura massima di progetto, mantenendola per almeno 4 giorni. Ultimato il ciclo termico e a spegnimento dell’impianto, misurare l’umidità residua del massetto con igrometro a carburo prima di posare il rivestimento scelto
 
 

ZONE OPERATIVE MASSETTI AUTOLIVELLANTI
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TOSCANA
(minimo 90 mq)

  Firenze, Pisa, Grosseto, Massa, Carrara, Livorno, Lucca, Prato, Pistoia, Siena, Arezzo

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(minimo 120 mq)

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