Campi di impiego
Specifico per l’applicazione su sistemi radianti a
pavimento a basso spessore sia ancorati al sottofondo sia con pannello isolante
Applicabile anche su impianti radianti di tipo
tradizionale ad alta inerzia, soprattutto se si deve
ridurre al minimo lo spessore del massetto sopra
tubo (min. 10 mm, in funzione della resistenza a
compressione del pannello isolante).
Può essere applicato in interno anche come
massetto di sottofondo in ambito residenziale e/o
commerciale leggero e grazie ad un ritiro quasi
nullo permette di eliminare o ridurre al minimo la
realizzazione di giunti.
In caso di posa in adesione verificare lo stato del
supporto che dovrà risultare pulito e resistente,
privo di parti in distacco. Valutare se sia necessario
un trattamento meccanico per eliminare la parte
superficiale debole. Prima della posa di weberfloor
level 250 è necessario applicare weberfloor 4716
primer diluito a seconda della natura del sottofondo
(vedi scheda tecnica)
E’ idoneo a ricevere qualsiasi tipo di rivestimento:
gres ceramico, marmo, pietre naturali, legno, resine
e resilienti.
Non necessita di primer per la successiva posa di
collanti a base cemento.
Posa in adesione al supporto, spessore minimo 5 mm
Verificare che il supporto sia asciutto, privo di crepe, compatto, senza parti
friabili o residui di vernice, cere, oli, grasso. Nel caso in cui la superficie del
sottofondo fosse molto deteriorata, sarà necessario procedere con un’opportuna preparazione meccanica.
Preparare il supporto con weberfloor 4716 primer diluendolo con acqua
in rapporto adeguato alla tipologia del sottofondo (vedi scheda tecnica di
weberfloor 4716 primer).
In caso di applicazione su vecchio pavimento in ceramica, verificare preventivamente la perfetta adesione delle stesse al sottofondo, pulire bene
con idonei detergenti prima di applicare weberfloor 4716 Primer. A seconda
della tipologia di ceramica si potrebbe rendere necessaria una abrasione
meccanica.
Supporti sfarinanti o superficialmente deboli, dovranno essere consolidati
con il primer epossidico weberfloor 4712 spolverato a saturazione con la
sabbia di quarzo weber quarzo.
In caso di umidità di risalita dal sottofondo si consiglia di interporre uno strato divisorio tra solaio e massetto e realizzare una posa desolidarizzata.
Posa desolidarizzata , spessore minimo 20 mm
Tale modalità di realizzazione deve consentire di svincolare la pavimentazione dalle deformazioni della struttura portante. Lo strato separatore dovrà
creare una barriera al vapore efficace e durevole che impedisca la risalita di
umidità dal sottofondo. I fogli devono essere sovrapposti tra loro di almeno
20 cm.
Posa galleggiante, spessore minimo
• su tappetino acustico: 20 mm
• su pannelli isolanti ad alta resistenza alla compressione (≥ 200 KPa): 25 mm
Per isolanti con resistenza a compressione inferiori contattare l’ufficio tecnico di Saint Gobain Italia.
Posare l’elemento isolante seguendo le indicazioni fornite dal produttore.
Posa su sistemi radianti a pavimento
Per la posa delle diverse tipologie di pannello seguire attentamente le indicazioni fornite dal produttore. La posa del massetto deve essere sempre fatta
con l’impianto in pressione (di solito al doppio di quella di esercizio)
A. Sistemi a basso spessore con pannello preformato, forato, in adesione al
supporto
Lo spessore minimo sopra tubo dovrà essere di 5 mm.
Prima della posa del pannello è opportuno preparare in modo adeguato il
supporto, eliminando polvere ed altri contaminanti e applicando weberfloor
4716 primer, in opportuna diluizione con acqua a seconda della natura del
supporto, per garantire un’adesione ottimale del pannello ed evitare distacchi dello stesso durante la fase di applicazione di weberfloor level 250
B. Sistemi a basso spessore con pannello preformato, forato o a griglia,
in materiale plastico, ancorato su pannello isolante (resistenza minima a
compressione del pannello isolante consigliata ≥ 150 KPa)
Spessore minimo sopra tubo: 10 mm (spessore minimo totale 25 mm)
Verificare preventivamente la corretta adesione del pannello preformato allo
strato isolante
C. Sistemi radianti tradizionali ad alta inerzia con pannello preformato con
bugne o sistemi con tubi direttamente ancorati ad un pannello isolante
piano (resistenza minima a compressione del pannello isolante consigliata
≥ 150 KPa)
Spessore minimo sopra tubo: 10 mm (15 mm in caso di tubi direttamente
ancorati al pannello). Nel caso di tubazioni direttamente ancorate al pannello
isolante, verificare preventivamente il perfetto ancoraggio tra gli elementi.
Giunti
In caso di posa in assenza di impianto radiante a pavimento è possibile realizzare il massetto senza necessità di giunti fino ad una superficie indicativamente di 400 mq in caso di aree geometriche regolari; la presenza di pilastri,
corridoi, irregolarità geometriche richiedono invece un’adeguata valutazione
dei giunti in fase progettuale. In caso di posa su impianto radiante (riferimento a impianti con pannello isolante), la superficie massima senza giunti è
indicativamente di 300 mq in caso di aree geometriche regolari e in funzione
della tipologia di impianto. Presenza di pilastri, corridoi, aree geometriche
irregolari, impianti con zone a temperature variabili, richiedono un’adeguata
valutazione dei giunti in fase progettuale.
Ciclo Termico
Il ciclo termico deve avvenire minimo dopo 4 giorni dalla posa di weberfloor
level 250.
La norma 1264-4 prevede di impostare la temperatura di mandata tra i 20 e
i 25 C° e mantenerla per 3 giorni. Dopodiché si imposta la temperatura massima di progetto, mantenendola per almeno 4 giorni. Ultimato il ciclo termico
e a spegnimento dell’impianto, misurare l’umidità residua del massetto con
igrometro a carburo prima di posare il rivestimento scelto