Il CEMENTO CELLULARE
vedi anche
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Sottofondo alleggerito Cemento cellulare
Il cemento cellulare (o calcestruzzo cellulare) è uno strato di sottofondo alleggerito di consistenza autolivellante con proprietà termoisolante formato da cemento liquido unito ad una schiuma vegetale, la miscelazione dei due prodotti genera un sottofondo isolante termico che con la sua struttura a cellule non continua consente di ridurre anche le trasmissioni acustiche, ideale per realizzare massetti alleggeriti in ambienti civili ed industriali.Comunemente utilizzato prima di eseguire il massetto per coprire gli impianti tecnici e lavorare in sicurezza senza rovinarli congiuntamente permette la stesura di eventuali pannelli isolanti, tappetini acustici, barriere vapore e pannelli per impianti di riscaldamento a pavimento, adatto anche per la formazione di massetti su tetti piani non carrabili con pendenza fino al 2% conforme a ricevere direttamente la guaina bituminosa flottante, trova ulteriore praticità in genere anche come materiale di riempimento in ambito geotecnico di cavità naturali, intercapedini, gallerie dismesse, cunicoli, scavi di tubazioni, vasche interrate, volte in centri storici e Isolamento di sottotetti.
DENSITA' VARIABILI
da 300 a 600
Dati tecnici densità Kg 400
Quantità cemento
Kg 330/metro cubo
Isolamento termico
lambda = 0.084 Kcal/mhoC
Resistenza a compressione
circa 10 Kg/cm²
Resistenza al fuoco
non infiammabile.
Permeabilità al vapore
Mu = 6 circa
Peso a secco
330kg al metro cubo
Costo massetto alleggerito da 0,85 € al mq
Il costo del massetto alleggerito senza polistirolo con il sottofondo in Cemento Cellulare Foamcem di fornitura e posa parte da un minimo di 0,85€ al mq per 1 cm ovvero 85,00 € al metro cubo e varia in funzione della quantità dei metri quadrati da realizzare.
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Sottofondo alleggerito Foamcem
Il massetto alleggerito con il sottofondo in cemento cellulare Foamcem viene prodotto da un'attrezzatura automatica dotata di un sistema computerizzato per la regolazione e il pompaggio in continuo fino al piano con tubi a bassa pressione, la miscelazione continua viene anticipata da due fasi contemporanee, il cemento 32.5 o 42.5 impastato con l'acqua forma la boiacca che viene poi aggiunta ad una schiuma proteica ottenuta con un additivo vegetale (agente schiumogeno) e acqua in questo modo viene formata all'interno dell'impasto cementizio una struttura a cellule di aria chiuse rivestite di cemento che conferiscono un'elevato potere isolante e una notevole leggerezza al materiale, non avendo caratteristiche di resistenza a compressione elevate non funge da cassa armonica e quindi trasmette poco le sollecitazioni acustiche, queste stesse caratteristiche non lo rendono idoneo alla posa diretta dei rivestimenti se non sovrapposto da un massetto, per migliorarne le caratteristiche isolanti é consigliabile interporre uno strato separatore tra il massetto e il cemento cellulare tale soluzione offre valori di isolamento a 500 Hz inferiori a 70 db, di seguito sono illustrate le caratteristiche alle varie densità ottenibili:
Densità da 350 a 600 Kg/metro cubo
Le densità come massetto termoisolante sono ottenibili con l'impiego da 300 a 600 Kg/metro cubo di cemento, a seconda delle specifiche esigenze costruttive.
La densità 400 è quella più comunemente utilizzata vediamo le caratteristiche di seguito descritte e illustrate:
La leggerezza del cemento cellulare varia in rapporto alla quantità di cemento messa nell'impasto, alla densità 400 contiene 330 kg di cemento al metro cubo con un peso finale di 330 kg al metro cubo anche il rapporto di resistenza a compressione aumenta in funzione della quantità di cemento e del peso finale, alla densità 400 si ottiene una resistenza a compressione di 10 kg al centimetro quadrato.
Fasi di lavorazione
Con il cemento cellulare nelle abitazioni civili o industriali é possibile riempire in opera il fondo e coprire gli impianti tecnici nella fase immediatamente prima dell'intonaco consentendoci di lavorare senza l'ostacolo o il rischio di spaccarli ma è anche possibile in ristrutturazioni o in locali con l'intonaco già realizzato.
Essendo un prodotto autolivellante serve fissare gli impianti tecnici, è consigliato farlo con le comuni fascette in nylon (operazione di solito a carico degli impiantisti), la fascettatura deve essere fitta approssimativamente ad una distanza sotto i 50 cm una dall'altra. Il metodo tradizionale con il fissaggio in cemento degli impianti tecnici se non è strettamente necessario viene considerato un metodo superato come peggioramento del manufatto, come una perdita di tempo e come dispendio di costi.